
Boxe Ursus, insieme ai suoi atleti, partecipa costantemente a competizioni con regole K1. Nella grande varietà di discipline e tornei vi proponiamo il nostro articolo che aiuterà a conoscere meglio la K1 nella sua storia, nelle tecniche e le regole.
Un po’ di storia:
Il K-1 fa il suo debutto nel 1993 in Giappone con il Grand Prix. Il suo fondatore Kazuyoshi Ishii, maestro di karate, realizza il torneo per lo scopo di portare i migliori atleti delle discipline a percussione a combattere per il titolo del più forte combattente del mondo. Karate, Taekwondo, Muay Thai, KickBoxing e Full Contact: queste le principali discipline che si incontreranno nei tornei regionali di selezione, nell’arco di un intero anno. Fino al 2012, data del fallimento della società organizzatrice, il K-1 Tournament resterà il più prestigioso torneo internazionale.

Le tecniche:
Colpi di braccia dalla Boxe (jab, ganci, montanti, pugno girato) e KickBoxing (con le ginocchiate) sono le tecniche autorizzate. L’utilizzo di gomitate (Muay Thai) e tecniche di presa e proiezione (escluso il clinch), soffocamento e combattimento a terra porteranno a sanzioni l’atleta.


Regole:
Gli incontri si svolgono in 3 (match a eliminazione diretta) o 5 riprese, in entrambi i casi round da 3 minuti. La vittoria è assegnata per KO (conteggio fino a 8), T-KO, impossibilità da parte dell’avversario a continuare (parere medico). Esiste inoltre la regola dei due atterramenti: se nello stesso round viene si viene atterrati due volte (tre volte nell’ultimo round), viene dichiarata la sconfitta.
Qui nel dettaglio (fonte wikipedia) i falli che portano alle sanzioni per l’atleta o alla squalifica:
- Utilizzare la testa o il gomito per colpire l’avversario
- Attaccare l’avversario nella zona inguinale
- Effettuare proiezioni di wrestling o judo o tecniche di sottomissione (prese)
- Colpire con i pollici, soffocare o mordere l’avversario
- Colpire l’avversario alla gola
- Attaccare l’avversario quando è al tappeto o si sta rialzando
- Attaccare l’avversario dopo che l’arbitro ha chiesto una pausa (break)
- Aggrapparsi alle corde.
- Insultare l’arbitro.
- Portare tecniche di pugno sulla parte posteriore della testa.
- Cercare di far cadere l’avversario dal quadrato di gara (ring)
- Uscire volontariamente dal ring durante l’incontro
- Attaccare l’avversario che si gira e mostra la schiena (a meno che l’avversario non abbia più la volontà di combattere)
- Attaccare l’avversario con un colpo backspin in una parte non autorizzata.
- Caricare nelle braccia dell’avversario con la testa tenuta bassa (head-butt)
- Combattere in maniera passiva senza attaccare, ad esempio continuando a trattenere e a fare tecniche di clinch all’avversario.
- Attaccare l’avversario più di una volta tenendogli la gamba o tenendogli il collo con entrambi le mani.
Qui le modalità di sanzione:
- Caution (trad. cautela): ammonimento verbale dell’arbitro. Due Caution diventano un Warning.
- Warning (trad. attenzione): cartellino giallo. Due Warning diventano un Point Deduction.
- Point Deduction (trad. punti di penalità): cartellino rosso. Tre Point Deduction in una ripresa significano la squalifica.
È automatico il cartellino rosso nel caso di un fallo intenzionale.